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Underview movie's whispers
di Paolo Toniolo

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appunti per il film l’Avenir .

  • essere felici nella “normalità”
  • filosofi citati: Rousseau, Adorno e  la Scuola di Francoforte, Schopenhauer, Gunter Anders, Levinas… ai filosofi trovare il filo conduttore che fa da traccia al film
  • argomento filosofico centrale : la felicità dell’attesa  è maggiore di quella dell’avveramento . Mi sovviene Leopardi( il Sabato e la siepe dell’infinito)
  • il titolo: l’avvenire… ciò che ancora non è e quindi si carica di aspettativa e sogno, gravido di felicità.
  • il “per sempre” è scomparso: la vita è ormai dominata dalla provvisorietà e dalla precarietà. Nathalie, a differenza del marito che non ha mai cambiato idee nel tempo, interpreta la “filosofia del viandante” di cui, sottotraccia, si nutrono alcuni dei  filosofi  citati, fino al nostro Galimberti.
  • abbandono: patimento principale  dell’esistenza nichilista e quindi dell’epoca in cui viviamo. Il vuoto senza senso come esito dell’abbandono. Nathalie subisce quello del marito, dei figli, della madre, dello studente prediletto, della casa editrice e pure del gatto. Tuttavia sembra riuscire ad elaborare tutti questi abbandoni cogliendo  che l’esito non è il vuoto , ma la libertà.
  • Che cosa rimane? La libreria mezza vuota, ma ancora funzionale. La solita vita, ma vissuta in una nuova prospettiva. Nessuna scelta estrema o rivoluzionaria. Non si tratta di essere borghesi, si tratta di guardare all’Avvenire con la speranza che si fa felicità.
  • La normalità è la cifra della felicità. Nathalie non ritiene di dover fare la rivoluzione, la sua personale “rivoluzione” è fare bene il suo mestiere di insegnante!
  • il filosofo non guadagna molti soldi, ma ne risparmia molti.
  • tutto è molto sobrio. L’ambientazione come l’abbigliamento, la coreografia come la minima colonna sonora. C’è l’eleganza francese.
  • esempio di come dovrebbero essere i films italiani, frutto delle sovvenzioni senza merito della politica nostrana.
  • Mia Hansen-Love: regista e sceneggiatrice…non male. Ma non ditelo ai cineasti nostrani.

Trama
7
Fotografia
8
Colonna sonora
7
Voto finale
7

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